Una coppia di agenti Cia. Hopkins fa Oakes, equilibrato, non violento, triste: gli è morta la moglie e il lavoro è tutto per lui (ma guarda, che novità); Rock è Pope, giovane, efficiente, pragmatico. Si tratta di seguire le tracce di un ordigno nucleare che sta per cadere in cattive mani. Il posto giusto è Praga e la persona giusta è un certo Vas, un russo che sembra avere il monopolio di quel tipo di commercio. Pope riesce ad ottenere la fiducia del russo, ma muore in un incidente. Il tutto sembra dunque crollare ma Pope ha un fratello gemello (altra novità), si tratta di addestrarlo velocemente e fargli assumere l’identità dell’altro. Non è facile, ma Hopkins riesce anche in questa impresa. Come già forse traspare, fra un luogo comune e l’altro, la storia alla fine ce la fa. Grazie anche al “marpione avventuroso” che è Schumaker